Avete notato che alcuni tappi di plastica non si staccano più dalla bottiglia?

No, non è un problema di chiusura difettosa, anzi, entro luglio 2024 questi tappi diventeranno la normalità.

Nonostante ci siano tante alternative, decisamente più sostenibili, alle bottiglie di plastica, queste ultime sono ancora molto utilizzate. Questo è vero soprattutto in Italia: siamo i primi in Europa per consumo di acqua in bottiglia, con 200 litri pro capite consumati all’anno. Molto spesso, però, i tappi vengono dispersi nell’ambiente e sono difatti tra i rifiuti più presenti sulle nostre spiagge.

La direttiva dell’Unione Europea del 2019 sulla riduzione dell’incidenza della plastica nell’ambiente impone che, entro il 2024, tutte le bottiglie di plastica abbiano il tappo che rimane attaccato per poter essere commercializzate. In questo modo, sarà più facile che tappo e bottiglia vengano gettati nello stesso momento, auspicabilmente nel sacchetto degli imballaggi in plastica. Il loro nome è Tethered cap e sono stati pensati proprio per evitarne la dispersione nell’ambiente agevolandone il riciclo.

In Italia, i tappi attaccati al collo della bottiglia sono già stati introdotti da alcuni brand mentre altri sono in fase di sperimentazione. Stesso discorso vale per le confezioni di bevande in cartone poliaccoppiato che dovranno parimenti adeguarsi.

Ci siamo abituati a fare a meno di posate e bicchieri di plastica monouso. Anche le cannucce di plastica sono state bandite. Adesso, niente più tappi dispersi nell’ambiente. Basterà a preservare il nostro pianeta? Intanto, è un passo avanti.

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