Nei mesi estivi una buona parte di italiani lascia la propria residenza per andare in vacanza e godersi il tanto meritato riposo. Il relax e lo svago potrebbero spingere le persone a dimenticarsi di impegnarsi nella raccolta differenziata e questo potrebbe comportare non poche complicazioni.
Se a gestire i rifiuti sono strutture come alberghi, agriturismi e B&B, il problema si pone solo marginalmente. Discorso diverso per quegli italiani che scelgono di alloggiare in dimore private e che dovranno gestire autonomamente i rifiuti prodotti.
È fondamentale ricordarsi che non bisogna perdere le buone abitudini acquisite nella quotidianità. Anche durante le vacanze è importante fare la raccolta differenziata con rigore, separando i rifiuti e seguendo le regole del comune dove si alloggia, per non andare a inficiare il sistema di raccolta e recupero locale.
Dunque, non resta che seguire poche e semplici regole.
1. La prima cosa da fare è informarsi sulle modalità di raccolta dei rifiuti, che possono variare rispetto a quelle della località di residenza.
2. Molto utile è anche scaricare l’app dedicata alla raccolta differenziata, di cui tanti comuni e Società (come Gelsia Ambiente con la sua G-app) si sono dotati negli ultimi anni, per comunicare i giorni di raccolta, indicare l’ubicazione delle piattaforme ecologiche e suggerire dove buttare le varie tipologie di rifiuto.
3. Durante la stagione calda, le temperature elevate possono provocare alcune criticità soprattutto con l’organico. Per questo è ancora più importante fare una corretta raccolta e seguire le regole e gli orari di esposizione dei rifiuti.
4. Per evitare una produzione eccessiva di scarti da gettare nell’umido, il consiglio è quello di acquistare in base ai consumi effettivi, per non ritrovarsi ad avere alimenti freschi in eccesso, e di metterli in luoghi freschi e al riparo dal sole.
5. Infine, spesso in vacanza non si ha voglia di lavare piatti, bicchieri e posate o si organizzano scampagnate e pranzi in spiaggia. Se proprio non si possono utilizzare le stoviglie riutilizzabili, è meglio allora prediligere quelle in materiale compostabile certificato.