La sostenibilità ambientale è fortemente influenzata da tutta la filiera del cibo, dalla produzione fino al consumo, per questo è importante capire quali sono i principi fondamentali di un’alimentazione sostenibile per dare inizio ad un vero cambiamento.
La parola chiave è senza dubbio “km 0”. I prodotti a chilometro zero (o “a filiera corta”) sono quelli reperibili nelle vicinanze del luogo di produzione e sono quelli che offrono maggiori garanzie di freschezza e stagionalità, rispetto alle coltivazioni forzate. Inoltre, la totale assenza, o quasi, di trasporto e passaggi di questi prodotti, comporta una significativa diminuzione dell’emissione di CO2 nell’atmosfera e una riduzione degli imballaggi, essenziali per i trasporti su lunga distanza.
Sembra banale dirlo, ma il più importante dei principi è la riduzione degli sprechi. Ogni settimana una famiglia italiana cestina 630 grammi di cibo, sperperando 6,5€ che se sommato restituisce uno spreco complessivo di 8,1 miliardi di euro ogni anno. È fondamentale imparare ad acquistare il giusto quantitativo di alimenti, puntando sulla qualità e riutilizzando gli avanzi in maniera creativa.
Per consumare in modo sostenibile è importante limitare, per quanto possibile, la produzione di rifiuti. Scegliere di consumare l’acqua del rubinetto è sicuramente un primo passo, evitando così di acquistare bottiglie in plastica che hanno un elevato impatto ambientale. Inoltre, è bene preferire alimenti con packaging plastic free o addirittura senza pack.
Cominciare a dare una mano al Pianeta, come avete letto, non è impossibile e non è poi così difficile. L’alimentazione sostenibile è la strada da intraprendere oggi stesso per fare del bene a sé stessi e all’intero Pianeta.

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