Ancora troppi fumatori si ostinano a gettare i mozziconi di sigaretta fumanti a terra o nei cestini, ignorando l’enorme rischio di innescare piccoli o grandi incendi. Uno dei problemi alla base di questo comportamento è la generale sottostima legata al problema e al meccanismo causa-effetto.
I mozziconi sono a tutti gli effetti dei rifiuti pericolosi, sia in quanto una delle principali cause di incendi, sia perché contengono le stesse sostanze chimiche pericolose presenti nel fumo (tra cui agenti cancerogeni, mutageni, sostanze tossiche, nocive, irritanti, etc.). Essi risultano anche tra i rifiuti più inquinanti: i mozziconi senza filtro impiegano circa 6/12 mesi per dissolversi, mentre quelli con filtro dai 5 ai 12 anni di tempo. Secondo le stime dell’Onu, il 30% dei mozziconi viene smaltito nei cestini mentre ben il 70% viene gettato a terra; solo nel mar Mediterraneo i mozziconi di sigaretta costituiscono il 40% dei rifiuti.
L’adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili in relazione allo smaltimento di questo rifiuto permette di evitare danni e protegge al contempo il nostro ecosistema.
Quindi, è fondamentale ricordare che i mozziconi di sigari e sigarette non vanno gettati a terra, ma vanno accuratamente spenti prima di essere conferiti nella frazione secca della raccolta differenziata, oltre che negli appositi cestini/posacenere presenti sul territorio.
Un gesto semplice che fa la differenza!